A decorrere dal 2001, centinaia di lavoratori e lavoratrici sono stati assunti nella scuola pubblica con contratti di co.co.co., reiterati negli anni, svolgendo a tutti gli effetti mansioni di assistente amministrativo e assistente tecnico. In palese contraddizione con la natura prevalentemente autonoma del contratto di co.co.co. , questi lavoratori e lavoratrici hanno osservato un orario costante e generalmente a tempo pieno, ricevendo direttive di lavoro specifiche e quotidiane e sono sempre stati pienamente inseriti nell’organico delle scuole e delle segreterie configurando quindi chiaramente una modalità di lavoro nei fatti subordinata. Con le rilevanti differenze, rispetto ai colleghi assunti regolarmente con contratti di lavoro subordinato, di uno stipendio notevolmente inferiore e tutta una lunga serie di altre mancate spettanze retributive e tutele.

Dal 1.9.2018 questi lavoratori e lavoratrici sono stati finalmente stabilizzati ma a causa della ben nota carenza di fondi che vengono destinati dalle leggi finanziarie ai comparti dell’istruzione, solo alcuni di loro sono stati destinatari di un contratto a tempo pieno, mentre la gran parte sono stati assunti a part-time di 18 ore.

L’Ufficio Legale Regionale dell’FLC CGIL di Roma e del Lazio avvia il ricorso al giudice del lavoro rivolto agli assistenti amministrativi e tecnici che negli anni hanno svolto periodi di lavoro come co.co.co. con i seguenti obiettivi:

  • riconoscimento precedenti contratti di collaborazione con la scuola ai fini della ricostruzione della carriera (anzianità, punteggio) e attribuzione della classe stipendiale spettante;
  • corretta qualificazione giuridica del rapporto di lavoro (svolto come co.co.co.) in lavoro subordinato con conseguente diritto a differenze retributive e risarcimento del danno per illegittima reiterazione contratti a termine;

 

Documenti necessari per l’avvio del ricorso (da mandare in copia):

  1. la scheda informativa e di adesione al ricorso (che si riceverà una volta contattato l’ufficio legale all’indirizzo mail di cui sotto);
  2. contratti di lavoro di collaborazione;
  3. contratto a tempo indeterminato;
  4. una busta paga per ciascun anno di lavoro;
  5. il documento di identità e codice fiscale;
  6. copia della diffida inviata al MIUR con raccomandata a/r e cartoline d’invio avvenuta consegna (che si riceverà una volta contattato l’ufficio legale all’indirizzo mail di cui sotto).

 

Si possono richiedere informazioni e inviare la richiesta di adesione al ricorso  all’indirizzo emaillegale.flcgilromaelazio@gmail.com

Possono aderire ai ricorsi solo gli iscritti alla FLC CGIL Roma e Lazio o chi si iscrive prima dell’avvio degli stessi recandosi in una delle nostre sedi di consulenza sul territorio, presso le quali si può ricevere assistenza.

ADEMPIMENTI E COSTI

All’avvio della procedura di adesione al ricorso sarà richiesta all’iscritto la firma della documentazione necessaria e il versamento di 20 euro a titolo di fondo spese.
Il contributo unificato per spese di giustizia dovuto sarà di euro 259 (tassa statale sull’avvio di ricorsi). E’ esente dal pagamento chi ha un reddito familiare inferiore a 34.481,46  euro. SCARICA IL MODULO ESENZIONE QUI